Sebbene non sia più in produzione già da un bel po’, oggi noi di RecensioniOrologi.it vogliamo parlarvi dell’Omega Speedmaster Reduced 3510.50, sicuramente tra i più discussi e con meno successo della casa.
Dal nomignolo stesso “l’Omega Reduced” (“reduced” in italiano viene tradotto con “ridotto“) e dalla dimensione della casa (dichiarata dal sito Omega di 35,5 ma che in realtà è di 39mm) sottile per altro appena 12 mm rendendolo molto comodo, appare chiara la somiglianza e il riferimento al modello storico di casa Omega, ovverosia lo Speedmaster “Moonwatch”.
Perfetto per polsi non molto grandi, il Reduced si differenzia per il cugino maggiore da molti punti di vista: il movimento è un ETA 2892A2 di calibro 3220 automatico con modulo cronografico Dubois-Dépraz.
Il quadrante e la cassa dell’Omega Speedmaster Reduced 3510.50
Il quadrante di colore nero presenta indici non numerati ricoperti di trizio per dare luminescenza al buio, di facile ingiallimento col passare del tempo (il che, a mio parere, rende l’orologio ancora più bello).
A protezione del quadrante, che comunque appare molto sobrio nonostante si tratti di un cronografo, vi è un vetro in hesalite marchiato dal simbolo Omega “Ω” esattamente al centro del quadrante, sopra la sovrapposizione delle lancette, molto soggetto a graffi che se non molto profondi possono essere facilmente rimossi con il PolyWatch.
Bracciale e conclusioni dell’Omega Speedmaster Reduced
A completare l’Omega Speedmaster Reduced 3510.50 vi è un bracciale in acciaio inox un po’ simile al modello “president“, trovando una satinatura nelle maglie più esterne e una parte lucida nelle maglie centrali. L’orologio nel complesso riesce a dare un senso sia di sportività sia di eleganza molto gradito, da renderlo adatto ad ogni circostanza, tranne al mare in quanto non è un modello molto resistente all’acqua.
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